Il drago di Komodo, noto anche come Varanus Komodoensis è la lucertola più grande attualmente esistente in Asia e nel resto del mondo. Questo rettile si colloca nella famiglia dei Varanidi (lucertole predatrici dotate di lingua biforcuta).
L’immagine in evidenza è una foto scattata da me.
Nonostante il suo nome, il drago di Komodo non vive solo sull’omonima isola: si trova anche in altre isole dell’arcipelago Indonesiano come Rinca, Flores, Gili Montag e Gili Dasami.
Link immagine: https://greatkomododragon.blogspot.com/2019/01/komodo-dragon-location-map.html
L’habitat che il drago di Komodo predilige sono le pianure con erbe secche, le foreste semiaride e le foreste in prossimità del mare.
Link immagine: https://mrsverbiovreandhermillennialdynamics.wordpress.com/2019/06/15/262/
Come già accennato, il drago di Komodo è il più grande tra i membri della famiglia delle lucertole: la lunghezza massima che può raggiungere è di 3 m e può pesare fino a 135 kg.
La riproduzione avviene nei mesi estivi di Luglio e Agosto, la femmina depone le sue 30 uova a settembre. Come molti altri rettili, la femmina di drago di Komodo non si prende cura della sua prole; i piccoli devono affrontare il mondo da soli e imparare a sopravvivere in un mondo ostile e pericoloso. I giovani draghi vengono spesso predati dagli uccelli rapaci e anche dai draghi più grandi e anziani di loro.
Mentre i piccoli sono una preda ambita, gli esemplari adulti non hanno nemici naturali al di fuori dell’uomo che distrugge il loro habitat. Infatti, questi sauri sono stati classificati come animali a rischio d’estinzione. I draghi di Komodo sono attivi soprattutto durante il giorno, durante il quale si spostano in cerca di carogne e cacciano animali vivi. Oltre agli esemplari più giovani della loro specie, le loro prede preferite sono le uova degli uccelli e di altri rettili, crostacei, serpenti, scimmie, cervi, suini selvatici, bufali d’acqua e anche gli esseri umani.
Il drago di Komodo è conosciuto specialmente per la sua strategia di caccia che prevede, dopo un appostamento, un morso con la saliva ricca di batteri veleniferi che portano a una morte lenta e inesorabile della malcapitata vittima. La preda dopo essere stata morsa diventa sempre più debole e sensibile agli attacchi di batteri e virus; la morte della vittima avviene dopo un periodo minimo di 24 h.
Solitamente, il drago di Komodo è un animale solitario. Si possono vedere tanti membri della stessa specie insieme soltanto se nei paraggi c’è un animale ucciso da un altro drago o durante la stagione degli amori.
Foto scattata da me.
Il drago di Komodo è ritenuto un fossile vivente. Alcuni ricercatori ritengono che questo animale esistesse già dall’era Mesozoica.
Dove hai scattato la foto del drago di Komodo?
"Mi piace""Mi piace"
La foto in evidenza allo zoo di Londra e l’ultima al Bioparco di Roma.
"Mi piace""Mi piace"